Special event in Milan x Martini
Photo by Roberto Scala artist
Special event in Milan x Martini
Photo by Roberto Scala artist
Michelangelo Pistoletto
Le Cattedre della Creazione: arte, creazione e pace preventiva
Domenica 17 novembre 2024 | H 11:00
Sala conferenze dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano
Piazza del Duomo 14
INTERVENTI
Elio Franzini (Università degli Studi di Milano)
Michelangelo Pistoletto (Accademia Unidee – Cittadellarte)
Francesco Monico (Accademia Unidee – Cittadellarte)
LIBRO PRESENTATO
Michelangelo Pistoletto, La Formula della Creazione, Cittadellarte, Biella 2022
Photo by Roberto Scala artist
Matteo Guarnaccia – Santi e Briganti
The series of more than 100 portrait of musicians, philosophers, poets, artists, gurus and outsiders who revolutionized their era.
photo by Roberto Scala
Yes we can of contemporary arr
artist Corbin Shaw (b. 1998) opening on Friday, 8 November, at Spazio Maiocchi.
The exhibition examines the nuanced identity of Britain in the wake of Brexit through an immersive portrait of a nation caught between fading
grandeur and a fraying sense of belonging—confronting both the historical British landscape and its contemporary political divides.
Sound installation by James Massiah.
Antieurope
Opening: Friday, 8 November 2024, 7–10 PM
On view: 9-11 November, 2–8 PM
Spazio Maiocchi
Via Achille Maiocchi 7
Free entry
photo by Roberto Scala artist
Incarnation silver from California USA
THIS IS NOT EXHIBITION BUT IS ARTS Only One limited edition 18 x 24 inches. Screen print on thick cream Speckletone paper. Signed by Shepard Fairey in 2024.
Photo by Roberto Scala artist
Presso la Galleria di Giovanni Bonelli di Milano si è, inaugurata la mostra personale di Massimo Kaufmann intitolata Meteoropatia
L’esposizione unisce un’installazione che riproduce il Sistema Periodico degli elementi chimici, una sorta di grande mappatura universale, e un’ampia selezione di opere pittoriche realizzate su diversi supporti: tela, tavola, vetro e direttamente sulle pareti della galleria. Con la successione dei diversi dipinti in mostra Massimo Kaufmann offre ai visitatori un percorso di fasi progressive con cui poter interpretare la natura nel suo complesso.
Photo by Roberto Scala base in Milan
Si è aperta la 19. edizione di ArtVerona con il disvelamento del “red carpet” firmato dall’artista Ugo Rondinone: the rainbow brick road. L’opera è installata all’ingresso della fiera, nella Sala dei Signori, e sarà visibile fino a domenica 13 ottobre 2024.
Ugo Rondinone è riconosciuto come una delle voci più importanti della sua generazione, un artista che restituisce meditazioni pungenti sulla natura e sulla condizione umana, costruendo un vocabolario formale-organico che fonde una varietà di tradizioni scultoree e pittoriche.
“Per il progetto ho immaginato il tappeto come una ‘strada di mattoni’ di tanti colori diversi – dichiara l’artista – fondendo cosi due archetipi incompatibili: l’arcobaleno e il mattone. Entrambi gli archetipi sono apparsi come leitmotiv nei miei dipinti, sculture, video e installazioni fin dai primi anni ’90 sotto forma di aperture e pareti.
L’archetipo dell’arcobaleno è un simbolo di pace, di uguaglianza e apertura. L’arcobaleno è un ponte tra tutto e tutti. L’archetipo del mattone è un simbolo di chiusura di qualcuno o qualcosa all’interno o all’esterno. Il mattone costruisce muri intorno a sé e al mondo.
Fondendo insieme queste due forze contraddittorie, emerge una terza forza: la Rainbow Brick Road: un fondamento simbolico per i diritti LGBTQIA+ in Italia. Lo stato dei diritti delle persone LGBTQIA+ in Italia è molto al di sotto degli standard degli altri Paesi dell’Europa Occidentale, come ad esempio il mancato riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso, la mancanza di protezione contro le discriminazioni a livello nazionale per i beni e i servizi, e l’assenza dei diritti genitoriali alle coppie dello stesso sesso, come l’adozione e la fecondazione assistita.”
Il progetto di quest’anno è un nuovo capitolo della commissione annuale per il “red carpet” di ArtVerona, iniziata con quello di Paola Pivi (2021) e proseguita con Stefano Arienti (2022) e Peter Halley (2023). Le due aziende produttrici hanno in comune l’interesse per la sostenibilità e la ricerca all’avanguardia nel campo della produzione di fibre.
L’artista e Aquafil hanno deciso di tagliare l’opera in sezioni più piccole al termine della 19. edizione di ArtVerona e di venderle per promuovere una raccolta fondi. I fondi ricavati saranno devoluti a due organizzazioni no-profit: un’associazione scelta dall’artista che si occupa di garantire i diritti LGBTQIA+ e un’altra scelta da Aquafil: l’associazione Albachiara, che si occupa di combattere la violenza sulle donne. La scelta dei beneficiari sottilmente riflette il quadro concettuale del progetto.
ArtVerona continua nel suo progetto di invitare grandi artisti a creare progetti espositivi ambiziosi, tra questi il “red carpet”. Caratteristica unica di ArtVerona
Photo by Roberto Scala performance inside
L’utilizzazione dell’opera d’arte che esplorare l’estetica emblematica e artistica di Roberto Scala dove tramite la mimetizzazione tra paesaggio landscape e figura umana femminile si mescola in unica entità viene eliminata l’immagine visiva della persona per una privacy pubblicata.
Tecnica mista su carta opaca fotografica con intervento in pittura acrilica 50×70 cm Milano
Il 24 ottobre si è tenuta la rassegna stampa sul museo del design alla triennale di Milano dibattito creativo
Forme mobili è un invito a pensare il movimento come un’azione progettuale. La mostra esplora le relazioni tra corpo e silhouette, gesto e struttura, in un percorso in cui gli oggetti delle collezioni di Triennale sono organizzati in dieci sezioni e in cui i temi scelti rappresentano le costanti del design italiano. Tre nuove aree di ricerca e divulgazione arricchiscono le collezioni: la moda, che in ogni sezione è messa in relazione alle opere del museo per assonanze compositive tra forme, materiali, periodi storici e idee progettuali; la nautica, con disegni e modelli di imbarcazioni, tra ingegno, tecnologia e cultura degli interni; e l’illustrazione e il disegno per riviste e giornali. Il percorso culmina nella Design Platform, spazio dedicato a mostre temporanee di designer contemporanei e a nuove forme, dove si trova una mostra sulla fashion designer Monica Bolzoni.
Photo by Roberto Scala artist