Fondazione Mudima c’è Bill Viola

La Fondazione Mudima è lieta di ospitare nei propri spazi la mostra di Alessandro Bergonzoni
e Bill Viola. L’idea di mettere insieme questi due artisti è venuta al curatore Davide Di Maggio
martedì 29 ottobre 2024
perché entrambi, seppure di formazione e provenienza diverse, si sono sempre occupati della
ore 18:00
condizione umana, dell’incertezza e del rischio che caratterizzano l’avventura dell’uomo nel
cosmo. Entrambi hanno avvertito l’angoscia che immancabilmente sale dalle profondità dell’essere
e le hanno dato voce e immaginazione.
L’uomo è una creatura che nasce debole, fragile, nuda, priva di difese naturali e bisognosa, più
di qualsiasi essere, dell’aiuto dell’altro da sé. Neppure l’istinto gli viene in soccorso, non avendo
l’uomo la sicura determinazione degli animali, dal momento che l’intelligenza parrebbe fatta
apposta per confonderlo nel dubitare incerto.
Bill Viola
Nato a New York nel 1951, è stato un artista e pioniere delle video-installazioni.
Ha conseguito una laurea in belle arti in studi sperimentali nel 1973 presso la Syracuse
University, dove ha studiato sia arti visive che musica elettronica. Il suo contributo è considerato
essenziale per il riconoscimento del video come mezzo valido nell’arte contemporanea. Nel
corso della sua carriera, durata quattro decenni, Viola ha utilizzato tecnologie all’avanguardia
per creare installazioni video, musica elettronica, paesaggi sonori e trasmissioni televisive. Le
sue opere sono state esposte in musei e spazi pubblici in tutto il mondo.
Viola ha viaggiato molto, vivendo e lavorando in Italia, Giappone e Australia. Le sue opere
hanno esplorato spesso i temi della spiritualità e dell’introspezione, invitando l’osservatore
a conoscere meglio se stesso attraverso la percezione dell’esperienza sensoriale. Le esperienze
umane trascendentali, come la morte, la nascita e la comprensione della coscienza, sono
temi chiave nel suo lavoro.
Tra le sue opere più note si ricordano
The Crossing
(installazione video e sonora, 1996),
The
Reflecting Pool
(videotape, 1977-1979) e
The Passing
(videotape, 1991).
Per la Biennale di Venezia del 1995 Viola ha creato
The Greeting
, un video basato su un
dipinto dell’artista italiano Pontormo (1494-1556). Oltre che con la video-installazione
ha operato con un’ampia varietà di media, lavorando come artist in residence sia presso il
WNET Channel 13 Television Laboratory che presso i laboratori di ricerca Atsugi della Sony
Corporation, e dal 1973 al 1980 esibendosi con il compositore David Tudor come parte del
Rainforest Ensemble
(in seguito chiamato
Composers Inside Electronics
). Viola ha creato vari
accompagnamenti video per brani musicali, per compositori e musicisti come Edgar Varèse
e per la popolare rock band Nine Inch Nails, ricevendo numerosi riconoscimenti, tra cui una
MacArthur Foundation Fellowship nel 1989, e nel 2006 è stato nominato Commendatore
dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese. Tra le sue mostre più importanti
si segnalano:
Installations and Videotapes
al Museum of Modern Art di New York, 1987;
A
25-Year Survey
al Whitney Museum of American Art di New York, 1997;
Hatsu-Yume (First
Dream)
al Mori Art Museum di Tokyo, 2006-2007.
Universalmente riconosciuto come padre e maestro della video-arte, Bill Viola è morto il 12
luglio 2024 all’età di soli 73 anni a Long Beach (California).
Photo by Roberto Scala arts
Rob
Author: Rob

Roberto Scala vive e lavora a Milano , fotografo, giornalista freelance collabora con diverse associazioni e fondazioni. Esponente di spicco del movimento della Mail Art, Fluxus, ha collaborato con David Medalla per la London Biennale dal 2000, special project with Jake Chapman UK and Maurizio Cattelan

Autore: Rob

Roberto Scala vive e lavora a Milano , fotografo, giornalista freelance collabora con diverse associazioni e fondazioni. Esponente di spicco del movimento della Mail Art, Fluxus, ha collaborato con David Medalla per la London Biennale dal 2000, special project with Jake Chapman UK and Maurizio Cattelan