Tubo rotto, acqua e argilla!

Tubo rotto, acqua e argilla!

Ho sognato acqua, tanta acqua, tubature che si rompevano, panetti d’argilla che a contatto con l’acqua sporcavano in giro.

Questo avveniva in uno spazio onirico che non era il mio, ero in uno spazio di cui non ero padrone ma faceva capo alla mia ex moglie, nel sogno non compare, ma avverto la mia presenza, lo spazio era però dentro o adiacente la stazione centrale dei treni.

Nel sogno ho il terrore che la rottura di queste tubature (originata da un bagno) sia addebitato direttamente a me, nel sogno so che questo incidente inficerebbe la nostra relazione, lei non era presente, la sua presenza era nel panico che determinava la sua figura.

Nel sogno stava tornando col padre, contavo i panetti d’argilla, erano tutti aperti, erano quattro, mi chiedevo: perché ha aperto i panetti d’argilla tutti insieme? L’argilla secca e ora con tutta quest’acqua sporcherà tantissimo.

Contenuti archetipici:

Sognare acqua può volere dire: periodo di forti emozioni che non si vuole affrontare.

Sognare una perdita d’acqua:

bloccati in una situazione o in un atteggiamento che trattiene e che impedisce di progredire.

Sognare acqua in casa (infiltrazioni, allagamenti, perdite): Crisi interiore, sentimenti del sognatore potrebbero essere fuori controllo.

La stazione: luogo di passaggio. In alcuni casi, il sogno di una stazione può rappresentare un momento di passaggio nella nostra vita.

Combinazione di emozioni, desideri segreti e possibili situazioni che potrebbero accadere nel prossimo futuro.

Sognare ex moglie: il subconscio impiega tempo a somatizzare la separazione. 

Sognare il suocero defunto: un problema familiare, disaccordi, divergenze e scontri imminenti.

Inciampare su argilla: qualcosa di sgradevole, ma nuove interessanti iniziative.

Pozzanghera in una colata di fango: i piani sono destinati al fallimento

Domenico Di Caterino
Author: Domenico Di Caterino

Nato nel segno del Leone, nell’era dei Pesci in prossimità dell’epoca dell’Acquario (2100 d.C.), per la prospettiva cristiana sono allegoria del diavolo e pagano. Sigillo del Leone è oro puro o fine. Il girasole è il fiore (amicizia e vitalità). Reggente è il Sole, l’elemento è il fuoco, la modalità è fissa e la polarità è positiva. L’epoca del Leone è stata dal 10860 a.C. ed è terminata nel 8700 a.C. All’origine della cronologia umana del tempo, Leone e Toro erano una costellazione omonima a trenta gradi a Nord, questo avveniva nel 4000 a.C. 8 è la carta dei tarocchi: la forza. La forza nei tarocchi è donna e a volte Leone. Il teschio è formato da otto ossa piatte che proteggono il cervello, l’otto rappresenta i cicli, il mondo con cui le cose sono collegate e unite tra loro, la relazione tra visibile e invisibile, tangibile e intangibile, cerchi che si uniscono e invertono il movimento, creando bellezza e armonia. L’ottava dimensione è il nulla dove appare lo spirito, il grande mistero. Le costellazioni zodiacali, cominciamo a leggerle dall’epoca del Leone, in quel tempo cominciamo a lavorare la Terra.

Autore: Domenico Di Caterino

Nato nel segno del Leone, nell’era dei Pesci in prossimità dell’epoca dell’Acquario (2100 d.C.), per la prospettiva cristiana sono allegoria del diavolo e pagano. Sigillo del Leone è oro puro o fine. Il girasole è il fiore (amicizia e vitalità). Reggente è il Sole, l’elemento è il fuoco, la modalità è fissa e la polarità è positiva. L’epoca del Leone è stata dal 10860 a.C. ed è terminata nel 8700 a.C. All’origine della cronologia umana del tempo, Leone e Toro erano una costellazione omonima a trenta gradi a Nord, questo avveniva nel 4000 a.C. 8 è la carta dei tarocchi: la forza. La forza nei tarocchi è donna e a volte Leone. Il teschio è formato da otto ossa piatte che proteggono il cervello, l’otto rappresenta i cicli, il mondo con cui le cose sono collegate e unite tra loro, la relazione tra visibile e invisibile, tangibile e intangibile, cerchi che si uniscono e invertono il movimento, creando bellezza e armonia. L’ottava dimensione è il nulla dove appare lo spirito, il grande mistero. Le costellazioni zodiacali, cominciamo a leggerle dall’epoca del Leone, in quel tempo cominciamo a lavorare la Terra.