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Cornetto al cioccolato!

CagliariArtMagazine riparte da qui, da un blog connettivo, dopo numerosi attacchi Hacker, riparte da zero, a tal proposito cominciamo subito:

Cosa ho sognato ieri notte?

D’essere in giro a Cagliari con una mia seconda di quest’anno, con una studentessa che a un certo punto, m’offriva un cornetto al cioccolato, che accettavo e mangiavo.

Col tempo annotandomi i sogni, sto anche codificando gli archetipi, la studentessa in questione, è persona di grande fiducia e affidabilità, nel mondo onirico come in quello reale.

Non mangio cornetti al cioccolato, ma chiaramente il linguaggio dei sogni e fondato su archetipi collettivi da leggere in chiave simbolica:

Cosa vorrebbe dire il cornetto al cioccolato?

Affrontare problemi che richiederanno molto, assorbiranno l’attenzione e necessiteranno di parecchio controllo emotivo.

Altra interpretazione è l’esperienza di alcuni scontri nelle relazioni amorose o tra amici.

Devo rimanere calmo durante questo periodo per evitare grandi lotte e rotture.

Sognare di mangiare cornetto al cioccolato indica un ruolo fondamentale in un importante progetto imminente, necessita restare lucido anche nella foga del momento.

Serve analizzare attentamente ogni strana situazione che può presentarsi durante il giorno.

Non dimenticare di passare un tempo con la tua famiglia.

Non lasciarsi mettere sotto pressione da niente e nessuno.

P.S. CagliariArtMagazine come esisteva prima non esiste più, ora è un blog personale, che si prefigge d’indagare i significati simbolici, alchemici, esoterici e onirici dell’arte contemporanea.

mimmodicaterino@cagliariartmagazine.it

Gianmaria Tosati solo show da Lia Rumma Milano

Gianmaria Tosati presenta una serie di lavori e installazioni presso la nota art gallery Lia Rumma di Milano.

Dalla scritta trauma in neo alle bandiere trasparenti, fino alle sue lastre arrugginite con foglio d’oro

His projects are usually long term investigations on specific topics related with the concept of identity, from the political to the spiritual standpoint. The resulting research is pervaded by a deep sense of history.
His works are mainly large scale site specific installations conceived for entire buildings or urban areas. His practice involves often the communities of the places where he works.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 8 maggio 2025 affrettatevi

Photo by Roberto Scala

IL PENSIERO MALIGNO NELL’ ARTE!

IL PENSIERO MALIGNO NELL’ ARTE.

Alcuni artisti pittori/teologi esortono a non credere che solo il bello sia seduzione, c’è anche la visione dell’ orrid, dell’ informe, dell’ incubo, la rappresentazione della follia straziante che sono più seducenti.
Il demoniaco è il nulla, non ha natura, è il non essere che si presenta nauseante, orribile, il pensiero espresso con ira.
La decorazione plastica simbolica delle Cattedrali gotiche costituiscono una visione insuperabile non solo figurativa ma anche da quella letteraria che nel tempo acquistano nuovi significati, linguaggio, nuovi riti e nuovi miti. Pura irrealtà dagli effetti tragici, da incubo.

Il fantasticare può anche essere un modo di rendersi conto della realtà; chi non ha fantasia non sa vedere.

La fantasia domina l’anima dell’ artista attraverso la rappresentazione trasgressiva, l’arte è artificio è un disagio continuo che prevale nel tempo in cui si vive perché ci si allontana dall’ideale classico della visione magica della natura per percorrere la visione tragica che assilla l’animo umano e ne prende il sopravvento.
L’artista delinea un mondo orrendo  ad intendere il senso profondo dell’ uomo per fuggire da un mondo maligno, crudele, peccaminoso, dispettoso, pieno di frode.

La risposta è nel vento.

POLVERE

Palazzo Reale presenta la collezione della fondazione Giuseppe Iannaccone Milano

Sono oltre 142 opere di 80 artisti internazionali da Marcello Maloberti, Francesco Vezzoli, marc Quinn, Nan Goldin , Marilena Senatore fino a Banksy.

L’avvocato Iannaccone, molto noto fra i penalisti del diritto d’impresa, ha raccolto oltre 400 opere che ha esposto nelle più importanti mostre a livello internazionale.
Come da egli stesso raccontato, Iannaccone dedica i fine settimana allo studio dei cataloghi e alla ricerca di nuovi artisti in giro per il mondo. In questa ricerca è molto aiutato dai social che offrono ai giovani artisti una vetrina per mettere in evidenza le proprie opere.
La ricerca punta essenzialmente all’uomo con tutte le sue problematiche.
E quindi al rapporto con il corpo, l’identità in continua evoluzione, il multiculturalismo e le complesse interazioni tra Oriente e Occidente, la povertà, il disagio esistenziale, il fenomeno delle migrazioni.
Per Iannaccone, che in questi anni ha lanciato tantissimi artisti, l’arte contemporanea è però da sempre non solo penalizzata in Italia ma anche poco valorizzata.
Una collezione mai vista tra pittura, scultura, fotografia e installazioni, purtroppo manca un opera dell’artista Roberto Scala sorrentino di nascita

Photo di Roberto Scala

Milano Outoff teatro il re del plagio di Jan Fabre

Ultimi giorni affrettatevi via Mac Mahon Milano teatro Outoff ore 19,30 unico biglietto singolo fino a domenica

prima nazionale il 19 febbraio Cure di masturbazione per rimanere sano, ovvero IL RE DEL PLAGIO di Jan Fabre, monologo con la regia, l’adattamento drammaturgico e l’interpretazione di Roberto Trifirò. Prosegue così la quarantennale relazione tra l’opera e la poetica del regista fiammingo e il Teatro Out Off diretto da Mino Bertoldo; iniziato nel 1985 e mai interrotto, questo legame si è ulteriormente rinforzato nel 2023, con l’ospitalità in prima nazionale al Teatro Out Off di Peak Mytikas. (On the top of Mount Olympus) e, nel 2024, con il Festival Fabre, oltre che con numerose produzioni del Teatro Out Off su testi di Fabre. E proprio uno dei suoi monologhi “manifesto” sull’arte e sulla sua idea di posizione dell’artista nel mondo porta in scena Roberto Trifirò fino al 9 marzo: con il testo Il re del plagio Fabre propone una riflessione profonda sul tema dell’autenticità, reiterando il credo artistico della sua opera. Il re del plagio è l’artista-ciarlatano, che difende l’imitazione come strumento di bellezza e di fragilità per creare arte e, allo stesso tempo, per plasmare la propria identità artistica. Un testo di metateatro, in cui Fabre smaschera continuamente l’artificio scenico e rigetta radicalmente il concetto di originalità come assioma artistico.

Photo by Roberto Scala

Collezione Giuseppe Iannaccone al Palazzo Reale di Milano

Grande mostra

Da CINDY SHERMAN A FRANCESCO VEZZOLI. 80 artisti contemporanei.” verrà presentata in anteprima internazionale a Palazzo Reale, una mostra che mette in dialogo più di 140 opere e  80 grandi artisti contemporanei di tutto il mondo.

Da Cindy Sherman a Lynette Yiadom-Boakye, da Nan Goldin a Nicole Eisenman, da Kiki Smith a Marc Quinn, da Lisetta Carmi a Francesco Vezzoli; tutti artisti presenti nell’inedita e prestigiosa sezione contemporanea della Collezione Giuseppe Iannaccone che, saranno legati e collegati da un dialogo sui più importanti temi sociali come il rapporto con il corpo, l’identità in continua evoluzione, il multiculturalismo e le complesse interazioni tra Oriente e Occidente.

Una collezione eccellente di opere pittoriche e scultori che di altissima qualità cosa dire andate in massa a guardare e vivere sitare la mostra né vale la pena.

Photo by Roberto Scala

Milano design week super studio

Si è appena conclusa la Conferenza Stampa del Superdesign Show, progetto di Gisella Borioli con l’art direction di Giulio Cappellini, che si terrà dal 6 al 13 aprile al Superstudio Più in occasione della Milano Design Week.

Photo by Roberto Scala

Roberto Scala street art indipendente Milano nord

La Street Art è uno dei principali movimenti artistici degli ultimi decenni. Le origini, gli sviluppi, i maggiori artisti. Il termine Street Art comprende le forme d’arte realizzate in luoghi pubblici che normalmente non sono preposti alla realizzazione di opere, ad esempio muri, strade e piazze.

L’arte così coinvolge il popolo attraverso immagini che vanno contro il sistema e mercato dell’arte contemporanea globalizzato dalle aste pilotata dai ricchi.

Articolo anonimo anti Banksy

Photo by Roberto Scala artist strong

Mimmo Di Caterino IL NOMADE DELL’ ARTE.

Mimmo Di Caterino
IL NOMADE DELL’ ARTE.

https://mimmodicaterino.medium.com/il-miracolo-della-fede-nellarte-8456d0dcf5d5

Il nomadismo nell’arte è utile esercizio stimolante per la mente, è continua conoscenza del valore dell’ uomo, della sua presenza in tempi passati e nuovi.
La conoscenza diventa materia primaria per orientarsi in sentieri espressivi dell’ immaginazione fin dalla nascita.

La conoscenza è  bisogno per creare una barriera alla mania ossessiva verso il progresso tecnologico.
Il nomadismo nell’ arte è  viaggio tonificante avventuroso: la cosa migliore è camminare.
Elon Musk il capitalista nazibioteck si schianterà come Icaro, perché sta scavalcando i procedimenti razionali dell’ apprendere i mestieri del passato delle attività umane.
Le immagini del passato sono una consolazione per la mente e per lo spirito,
L’opera sacra ha la sua utile funzione , è dodata di sentimenti delicatissimi, crea un sistema morale.

L’arte sacra è un angelo custode che puntella le macerie della vita, per curare la solitudine.

L’icona della cappella dell’ Immacolata è una rappresentazione cognitiva che memorizza un fenomeno avvenuto e rivela all’artista che l’ha  realizzata più di quanto egli vorrebbe mai rivelare

Nel mercato dell’arte l’oggetto sacro tramuta il collezionista d’affari in ingenuo credente incapace di distinguere il bene dal male.

Polvere